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BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ: CARATTERISTICHE, OBIETTIVI E VANTAGGI
Sempre più importante oggi è avere una piattaforma che ti comunica e informa di tutte quelle prestazioni a impatto ambientale che fa l’impresa senza accorgersene: in questo modo le organizzazioni vengono sempre più informate sulla realtà dei fatti, sensibilizzandole anche nei confronti di numerosi temi riguardanti l’impatto ambientale.
Tutti parlano di soddisfare i bisogni della generazione attuale senza impattare sull’ambiente e sulla vita delle generazioni prossime, ma ciò è possibile?
Questo è l’argomento di cui più parlano oggi soggetti privati, enti pubblici e attori sociali, in merito allo sviluppo sostenibile.
In un’epoca come questa, dove la crescita e il raggiungimento dell’obiettivo può sembrare più una speranza che una realtà, è importante che tutte le organizzazioni siano informate riguardo questa tematica.
Le statistiche, infatti, riportano dati che determinano un miglioramento della vita di molte persone in tutto il mondo, ma allo stesso tempo ci viene anche detto che lo stato di salute dell’ambiente in cui viviamo, che utilizziamo tutti i giorni per trascorrere le nostre giornate, è sempre più in allarme.
E’ proprio da questo enorme ossimoro che nasce una delle più urgenti sfide del momento: la necessità di rispondere in modo nuovo e innovativo, fondato sul diverso modo di pensare, alle criticità del mondo.
Sicuramente, lo sviluppo della tecnologia e della conoscenza aiutano nella crescita economica del paese, ma le aziende che permettono questa crescita devono essere seguite, potendo dare un enorme contributo alla causa effettuando nuove scelte, come la modifica dell’utilizzo di alcuni prodotti, servizi, operazioni, in modo da impattare quanto meno sulla Terra.
Il Report di sostenibilità è un adempimento che nasce proprio da qui.
Che cos’è il report di sostenibilità?
Il report di sostenibilità è la piattaforma che serve per comunicare le prestazioni e gli impatti di sostenibilità dell’impresa, consentendo alle varie organizzazioni di rendersi conto di quanto stanno gravando a livello ambientale.
Tale documento gli permette di essere più trasparenti in merito ai rischi e alle opportunità che devono affrontare.
Tale report consiste nella misurazione, comunicazione e assunzione delle responsabilità nei confronti degli interessati, sia interni che esterni, in relazione alla performance dell’organizzazione rispetto all’obiettivo dello sviluppo sostenibile.
L’UE definisce il bilancio di sostenibilità come “L’integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche delle imprese nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate”.
Il Report di sostenibilità deve quindi fornire una rappresentazione equilibrata e ragionevole della performance di sostenibilità di un’organizzazione, compresi gli impatti sia positivi sia negativi generati dal suo operare.
Ad oggi alcuni sondaggi hanno riportato che maggiore è la trasparenza di un’azienda nei confronti dei fornitori e del cliente finale, maggiore sarà il suo successo.
A chi si rivolge il bilancio di sostenibilità?
Il bilancio di sostenibilità è il documento rivolto a tutti gli interessati all’organizzazione, il quale comunica gli impegni e i risultati presi nell’ambito della responsabilità d’impresa. Si rivolge a dipendenti, fornitori, clienti, comunità locali, media, investitori e finanziatori.
Come noto, oggi giorno è importante rendere pubblici certi documenti, proprio per garantire alle persone sopra citate di considerare ancora più seriamente l’organizzazione presa in esame, proprio mettendo in evidenza il loro impatto sui temi di sostenibilità. Anche i dipendenti sono un ottimo pubblico per i report, perché tale presentazione contribuisce a far aumentare la fidelizzazione e la lealtà con l’organizzazione, contribuendo così a prestazioni migliori.
Che caratteristiche ha il bilancio di sostenibilità?
La Direttiva 2014/95/UE , denominata anche Direttiva sull’informativa non finanziaria (NFRD), stabilisce le regole fondamentali sulla divulgazione delle informazioni relative alle società, quindi le grandi imprese devono pubblicare:
- questioni ambientali;
- questioni sociali e trattamento dei dipendenti;
- rispetto dei diritti umani;
- anticorruzione e concussione;
- diversità negli organi aziendali.
In sintesi, il report deve illustrare la performance dell’organizzazione con riferimento al più ampio tema della sostenibilità.
Più viene ampliato il concetto di sostenibilità maggiormente vengono analizzate le performance positive dell’organizzazione, che prende maggiore valore. Vanno messe comunque in evidenza i limiti e le richieste nei confronti delle risorse ambientali, sia a livello sociale, locale, che regionale.
Le linee guida della rendicontazione
Certamente, un prodotto unico che consenta di valutare rapidamente i report e di giudicarli in modo equo e corretto è necessario. Da quando tutto questo è cominciato e i report di sostenibilità sono stati sempre di più, il modo di lavorare più diffuso è stato il Global Reporting Initiative (GRI) Sustainability Reporting Framework.
Il Global Reporting Initiative (GRI) è un ente internazionale senza scopo di lucro nato con il fine di definire gli standard di rendicontazione della performance sostenibile (conosciuto anche come bilancio sociale) di organizzazioni di qualunque dimensione, appartenenti a qualsiasi settore e Paese del mondo, costituito da una struttura modulare e indipendente per creare al meglio report in ambito economico, sociale e ambientale.
Il GRI ha sviluppato e elaborato i GRI Standard che costituiscono un framework di reporting per le organizzazioni, costituiti dagli standard universali e da tre standard specifici per l’ambito economico, ambientale e sociale.
Standard universali sono:
- Principi di rendicontazione
- Informativa generale
- Modalità di gestione
Standard per l’ambito economico sono:
- Performance economiche
- Presenza sul mercato
- Impatti economici indiretti
- Pratiche di approvvigionamento
- Anticorruzione
- Comportamento anticoncorrenziale
- Imposte
Standard per l’ambito ambientale infine abbiamo:
- Materiali
- Energia
- Acqua e scarichi idrici
- Biodiversità
- Emissioni
- Scarichi idrici e rifiuti
- Compliance ambientale
- Valutazione ambientale dei fornitori
Standard per l’ambito sociale abbiamo:
- Occupazione
- Relazioni tra lavoratori e management
- Salute e sicurezza sul lavoro
- Formazione e istruzione
- Diversità e pari opportunità
- Non discriminazione
- Libertà di associazione e contrattazione collettiva
- Lavoro minorile
- Lavoro forzato o obbligatorio
- Pratiche per la sicurezza
- Diritti dei popoli indigeni
- Valutazione del rispetto dei diritti umani
- Comunità locali
- Valutazione sociale dei fornitori
- Politica pubblica
- Salute e sicurezza dei clienti
- Marketing ed etichettatura
- Privacy dei clienti
- Compliance socioeconomica
La missione di questo ente è quella di creare un sistema credibile e attendibile che sia utilizzabile da organizzazioni di ogni settore, dimensione o paese e grazie alla collaborazione con diverse imprese ciò è stato possibile.
Per la compilazione di tale report è possibile avvalersi di una società esterna che rilasci un giudizio professionale sull’autodichiarazione che viene richiesta prima della compilazione e visione dei dati per effettuare il report.
Quando è obbligatorio fare il bilancio di sostenibilità?
Presentare il report di sostenibilità è obbligatorio solamente per tutte quelle imprese di grandi dimensioni, le quali possono aumentare il loro valore finanziario, per le piccole e medie imprese viene lasciata la scelta.
Il problema principale, però, è che in Italia sono ancora poche le aziende che presentano bilanci e rendicontazioni ambientali e di sostenibilità.
Ottimi dati provengono dall’Istat, dove 7 su 10 imprese hanno adottato comportamenti sostenibili: ciò ha portato di conseguenza a loro un aumento degli impieghi, aumento sulla sicurezza sul lavoro dell’azienda.
Quali sono i vantaggi del bilancio sostenibile?
Le aziende che redigono il report si collocano al primo posto per la sostenibilità e hanno un punteggio di Kaplan-Zingales Index inferiore di 0,6 rispetto a quello delle aziende a bassa sostenibilità. Un punteggio più basso significa meno vincoli di capitale.
Il report aiuta a rendere più efficienti i processi decisionali delle organizzazioni e consente loro di ridurre i rischi lungo tutta la catena di fornitura, arrivando a notare enormi risparmi sui costi.
L’utilizzo di questo strumento di gestione e comunicazione della sostenibilità ha due serie di benefici per l’azienda, relativi al miglioramento che riguarda i processi interni dell’azienda, come i rapporti interni, l’affidabilità nei confronti di dipendenti e molto altro, ma anche vantaggi che fanno vedere l’azienda agli occhi di investitori, finanziari (processi esterni).
Più nel dettaglio i vantaggi interni per le aziende e le organizzazioni possono includere:
- Maggiore comprensione dei rischi e delle opportunità
- Legame più evidente tra performance finanziarie e non finanziarie
- Migliore strategia e politica di gestione a lungo termine
- Semplificazione dei processi, riduzione dei costi e miglioramento dell’efficienza
- Possibilità di confronto e valutazione delle prestazioni di sostenibilità rispetto a leggi, norme, codici, standard di performance e iniziative volontarie
- Riduzione drastica delle possibilità di essere coinvolti in fallimenti ambientali, sociali e di governance pubblicizzati
I vantaggi esterni invece includono:
- Mitigazione degli impatti ambientali, sociali e di governance negativi
- Migliorare della reputazione e della fedeltà al marchio
- Possibilità per gli stakeholder esterni di comprendere il vero valore dell’organizzazione
- Capacità di dimostrare come l’organizzazione influenzi e sia influenzata dalle aspettative sullo sviluppo sostenibile.
In conclusione il Bilancio di Sostenibilità è quello strumento di rendicontazione delle responsabilità, dei comportamenti e dei risultati (o performance) sociali, ambientali ed economici e spiega altresì il sistema di governance dell’organizzazione. Attraverso questo reporting, le società riescono a rendere conto del valore creato per i loro portatori di interesse, utilizzando standard di rendicontazione condivisi in modo da fornire informazioni comparabili ad altre organizzazioni.
Se lo si fa si ha maggiori possibilità di dare valore alla propria organizzazione.