Direttiva PED

La Direttiva PED (Pressure Equipment Directive) rende obbligatoria la certificazione PED per gli impianti che hanno delle componenti che lavorano in pressione.

La Direttiva Ped (Pressure Equipment Directive) è una direttiva di prodotto (2014/68/UE) emanata dalla Comunità Europea, in materia di attrezzature a pressione e ne segue progettazione, costruzione, equipaggiamento e istallazione in sicurezza delle attrezzature stesse.

É fondamentale e ogni impianto, con parti e attrezzature che lavorano in pressione, deve ottenerla per essere considerato “a norma”.

 

Direttiva PED Macchinari soggetti a pressione

La direttiva PED impone ai produttori di apparecchiature in pressione di valutare ed indicare il livello di pericolosità del prodotto, anche se il concetto di pericolosità è strettamente legato a quello di energia immagazzinata nell’apparecchiatura.

Questo valore viene calcolato tenendo conto, tra le diverse variabili, delle dimensioni dell’apparecchiatura, della pressione massima e del tipo di fluido utilizzato.

I parametri elencati nella PED devono essere applicati su tutte quelle valvole, tubazioni e recipienti soggetti ad una pressione relativa pari o superiore a 0.5 bar. Per ottenere tale certificazione è necessario un tempo che va da 2 a 6 mesi.

La Direttiva PED riguarda solo l’immissione sul mercato comunitario delle attrezzature in pressione, ma non dà indicazioni in merito ai requisiti relativi all’esercizio e manutenzione delle stesse, che sono definiti dai regolamenti nazionali.

Una cosa è certa: insieme alla certificazione PED è necessaria anche la marcatura CE, senza la quale le macchine e i loro singoli pezzi non possono essere distribuiti né in Italia, né in Europa.

Rientrano nelle apparecchiature in pressione soggette alla direttiva PED le seguenti singole attrezzature e insiemi da queste composti:

  • compressori, autoclavi, condensatori, recipienti a gas o a vapore, reattori, scambiatori, sfere GPL, ecc.
  • tubazioni intese come tubo o insieme di tubi in pressione destinati al trasporto dei fluidi compresi gli eventuali componenti sottoposti a pressione quali giunti di smontaggio, giunti di dilatazione, flange, raccordi. Non sono comprese le condotte idriche, per petrolio o gas.
  • valvole idrauliche come le saracinesche, le valvole a farfalla, le valvole a fuso, gli sfiati, le valvole di non ritorno.
  • accessori di sicurezza che comprendono:
    • dispositivi di limitazione diretta della pressione
    • dispositivi di limitazione che attivano i sistemi di regolazione o che chiudono e disattivano l’attrezzatura
  • insiemi: sono costituiti da varie attrezzature in pressione assemblati da un fabbricante per costituire un tutto integrato e funzionale;

La direttiva PED impone ai fornitori di identificare il livello di pericolosità dell’apparecchiatura, riconoscendo i pericoli dovuti alla pressione, progettando quindi un’apparecchiatura in grado di tenere conto di tutte le analisi necessarie.

Il livello di pericolosità è legato al concetto di energia immagazzinata nell’apparecchiatura, che viene valutata sulla base dei seguenti parametri:

  • dimensioni dell’apparecchiatura
  • pressione massima
  • temperatura minima/massima
  • fluido
  • condizioni di esercizio e installazione.