Il datore di lavoro è il titolare del rapporto di lavoro con dipendenti, collaboratori e soggetti che a vario titolo si interfacciano con l’organizzazione aziendale.
In questo ruolo è anche il responsabile di tutto ciò che avviene all’interno dell’impresa da lui gestita.
Il datore di lavoro come figura esiste anche nelle pubbliche amministrazioni, le quali non hanno un proprietario/titolare dell’impresa, ma hanno una serie di dirigenti o facenti funzione che ne fanno le veci per quello che riguarda la responsabilità nei confronti dei lavoratori a lui sottoposti.
Il datore di lavoro è quindi colui/colei che è dotato dei poteri gestionali e con facoltà di decisione autonoma rispetto al personale.
Quali sono gli obblighi del datore di lavoro?
In questo senso, sia nell’impresa privata che nell’impresa pubblica, il datore di lavoro/dirigente ha degli obblighi ben precisi da adempiere in termini di sicurezza nei luoghi di lavoro, ai quali non può svincolarsi.
Quali sono questi obblighi? Cominciamo ad analizzarli uno ad uno in modo da coglierne all’interno anche le attività specifiche da svolgere.
Primo obbligo del datore di lavoro: vigilare.
Sulla base del principio di responsabilità, anche laddove il datore di lavoro deleghi altra persona negli adempimenti e nella gestione dei sistemi di sicurezza sul lavoro, deve vigilare con attenzione l’operato di tutti coloro che a vario titolo hanno a che vedere con questo delicatissimo argomento.
Soprattutto se la propria impresa sia soggetta ad attività ad alto rischio, infatti, il datore di lavoro/dirigente è sempre responsabile per eventuali mancanze o inadempienze.
Tali mancanze o inadempienze, fra l’altro, comportano anche responsabilità penali in caso di incidenti sul luogo di lavoro
Pertanto l’obbligo di vigilare diventa anche una necessità e prerogativa del datore di lavoro, al fine di prevenire le problematiche, tutelare i lavoratori e coloro che adempiono le proprie mansioni per conto dell’impresa ed in ultimo anche per avere una garanzia giuridica per se stesso
Secondo obbligo del datore di lavoro: valutare i rischi.
Valutare i rischi presenti in azienda, in termini di sicurezza del lavoro, è uno dei compiti principali del datore di lavoro. In primo luogo per attivare tutti i meccanismi di protezione e prevenzione ed in secondo luogo per redigere al meglio il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).
Proprio il DVR rappresenta la guida per stabilire il livello di protezione necessario all’interno dell’impresa per i dipendenti, collaboratori e per tutti coloro che vi gravitano all’interno.
La valutazione va fatta seguendo le prescrizioni ed i modelli riconosciuti dall’autorità competente nella vigilanza per non incorrere in multe. Infatti il datore di lavoro si affida sempre a dei consulenti esperti in materia per ottemperare in maniera dovuta alle prescrizioni legislative.
Terzo obbligo del datore di lavoro: designare un responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi
Su questo punto la legge è chiara: è obbligatorio nominare un responsabile, che potrebbe essere, però, lo stesso datore di lavoro/dirigente.
Quindi la designazione di un soggetto diverso dal datore di lavoro diventa una opportunità da parte di quel datore di lavoro che non può certo seguire tutte le attività che ci sono in azienda. Responsabile che può essere interno oppure esterno.
Solitamente e sempre di più l’affidamento di questo incarico avviene su persone esterne all’azienda. Si tratta di professionisti che si occupano quotidianamente di questioni legate alla sicurezza nei luoghi di lavoro e per questo hanno un “know how” elevato che permette di rassicurare al meglio anche il datore di lavoro stesso.
Corsi di Formazione
Per adempiere a questa funzione nel migliore dei modi, è obbligatorio frequentare dei corsi sicurezza per datori di lavoro, i quali forniscono tutti i concetti necessari all’espletamento di questa funzione, anche se delegata ad altri soggetti
CONTATTACI