La Direttiva ATEX stabilisce come gestire gli strumenti e i luoghi in caso di sostanze potenzialmente esplosive.
Direttiva ATEX: cosa stabilisce.
La Direttiva “ATEX” disciplina tutti quegli oggetti o situazioni classificati come ATEX, che è l’acronimo di “ATmosphere EXplosive”, ovvero atmosfera esplosiva.
Un’atmosfera esplosiva è una miscela di sostanze infiammabili allo stato gassoso o combustibili in stato pulverulento con aria, che, in determinate condizioni atmosferiche, attraverso una combustione si trasformano in una miscela infiammabile.
Affinché si formi un’atmosfera potenzialmente esplosiva, la sostanza infiammabile e/o combustibile deve essere presente in una determinata concentrazione.
Se la concentrazione è troppo bassa (miscela povera) o troppo alta (miscela ricca) si ha una scarsa tendenza alla formazione di una esplosione, ma si può produrre una reazione di combustione o nessuna reazione.
La direttiva ATEX 1999/92/CE prende spunto due Direttive UE che regolano le modalità di gestione delle attrezzature e dei luoghi di lavoro a rischio di esplosioni e definisce i requisiti minimi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Qual è l’obiettivo della direttiva ATEX?
Si ha come obiettivo di evitare che si possano disperdere nell’aria gas, polveri o vapori che possano ipoteticamente creare una combustione esplosiva
Quali sono i luoghi più a rischio?
Sicuramente le attività industriali, dalla verniciatura a spruzzo dei veicoli alla produzione di prodotti chimici, dal taglio del legno alla lavorazione delle farine fino alle stazioni di rifornimento.
Quando si è obbligati ad avere la certificazione ATEX?
Se i processi di produzione coinvolgono liquidi, gas, aerosol o polveri combustibili infiammabili, o se le attrezzature sono utilizzate in tali luoghi, le aziende devono ottenere la certificazione ATEX (necessaria per la marcatura CE).
Con la Direttiva ATEX 2014/34/UE che è stata recepita in Italia con D.Lgs. 85 del 19 Maggio 2016 tale certificazione viene resa obbligatoria per i prodotti messi in commercio e/o in servizio dal 20 Aprile 2016, in cui si definiscono le responsabilità dei principali operatori economici (art. 6, 7, 8 e 9 della Direttiva Atex 2014/34/UE) e le modalità di certificazione dei prodotti (art. 13 della Direttiva Atex 2014/34/UE).
PERCHÉ È IMPORTANTE LA DIRETTIVA ATEX?
La direttiva ATEX è una norma UE, quindi se gli impianti di produzione sono destinati a paesi comunitari, o se le apparecchiature sono destinate ad essere utilizzate in atmosfere potenzialmente esplosive occorre certificarle in accordo alla Direttiva ATEX.
Questa certificazione offre molti vantaggi:
- Conformità alla legislazione UE : essere certificati significa poter vendere e produrre beni nel grande mercato europeo.
- Migliora la protezione contro le esplosioni
- Salvaguardare la vita umana e la proprietà
- Migliorare i prodotti e l’ambiente di lavoro
La creazione di zone ATEX, in cui vengono separati i materiali potenzialmente combustibili dal rischio esplosione e si fa indossare al personale specializzato delle protezioni antistatiche, contribuisce la riduzione del rischio.
La direttiva include i materiali di superficie e di miniera, in quanto il pericolo, le misure di protezione e i metodi di prova sono simili per entrambi i materiali; la prima distinzione è effettuata con la suddivisione in due gruppi:
- Gruppo I: prodotti da utilizzarsi in miniere grisutose;
- Gruppo II: apparecchiature destinate all’utilizzo in superficie.
La Direttiva Atex 2014/34/UE classifica i prodotti in categorie, in relazione al livello di protezione e in funzione del grado di pericolosità dell’ambiente dove questi saranno inseriti.
PRODOTTI DI GRUPPO I
I prodotti di miniera sono suddivisi in 2 categorie:
- Categoria M1: apparecchi o sistemi di protezione che garantiscono un livello di protezione molto elevato;
- Categoria M2: apparecchi o sistemi di protezione che garantiscono un livello di protezione elevato; devono potere essere messi fuori tensione in presenza del gas.
PRODOTTI DI GRUPPO II
Le categorie sono individuate dal numero 1, 2, 3 seguito dalla lettera G (Gas) oppure D (Dust).
- Categoria 1: apparecchi o sistemi di protezione che garantiscono un livello di protezione molto elevato;
- Categoria 2: apparecchi o sistemi di protezione che garantiscono un livello di protezione elevato;
- Categoria 3: apparecchi o sistemi di protezione che garantiscono un livello di protezione normale.
Stabilito che una miscela pericolosa può essere presente in condizioni ordinarie di funzionamento dell’impianto o occasionalmente, è possibile prevenire il pericolo di un’esplosione utilizzando tecniche di protezione diverse.
- Tecnica di Contenimento (es. a prova di esplosione)
- Tecnica di Segregazione (es. incapsulamento)
- Tecnica di Prevenzione (es. sicurezza intrinseca)